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del: 11/10/2022
Il piano di riforme ed investimenti collegato al Pnrr può costituire un elemento di forte spinta al rafforzamento di un macro settore come l’Economia del mare, che gode di un effetto moltiplicatore sul sistema economico e che costituisce una delle più importanti potenzialità della crescita italiana. Troviamo infatti nel Pnrr italiano alcuni interventi indiretti, come le infrastrutture per la mobilità e gli investimenti per la formazione tecnica superiore, ed altre misure invece più direttamente in grado di agire per il rafforzamento dei diversi settori dell’Economia del mare. In particolare la Misura 3 riguardante l’intermodalità e la logistica integrata rappresenta una componente del piano italiano per la ripresa e la resilienza che punta a rendere i porti italiani più efficienti e competitivi, più efficienti sotto il profilo energetico e meglio integrati nella catena logistica. A tale fine l’intervento prevede, da un lato, “importanti riforme per semplificare i processi, aggiornare la pianificazione portuale e rendere più competitive le concessioni nei porti italiani, e dall'altro investimenti finalizzati a realizzare l'intermodalità con le grandi linee di comunicazione europee, sviluppando collegamenti con i traffici oceanici e con quelli intermediterranei, aumentando la dinamicità e la competitività del sistema portuale italiano, in un'ottica di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra”.
Ci si attende pertanto che gli investimenti connessi a questa componente determinino un aumento dei volumi di passeggeri e merci nei porti italiani, con un effetto positivo di stimolo delle attività economiche nelle rispettive aree e dell'economia nazionale nel suo complesso.
Nel dettaglio gli investimenti di questa misura prevedono:
Si tratta di investimenti che rendono necessarie alcune riforme, che sono previste dal Pnrr e che prevedono:
Vanno infine presi in considerazione per l’impatto positivo sull’Economia del mare anche altri investimenti che si riconducono all’economia circolare, al turismo, al sistema dei trasporti, all’efficientamento energetico, alla digitalizzazione nella logistica ed alla pesca e acquacoltura.
Ne esce un quadro di sistema, tra riforme ed investimenti, che può determinare quel salto di qualità in grado di valorizzare l’apporto dell’Economia del mare alla crescita economica ed allo sviluppo della società italiana.